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Involucro edilizio
L' involucro edilizio
Nell’organismo edilizio, l’involucro è, quindi, la sede privilegiata d’interscambio tra lo spazio confinato interno e l’esterno, con il quale si relaziona e si rapporta:
* direttamente con le condizioni climatiche esterne quali freddo, caldo, umidità, precipitazioni, vento, luce;
* con gli aspetti critici del luogo, quali le fonti di inquinamento acustico, elettromagnetico, dell’aria, ma anche con i suoi elementi di valore quali il paesaggio naturale o l’ambiente costruito esistente.
L’involucro è costituito dall’insieme delle strutture edilizie esterne che gli danno forma e lo delimitano, a loro volta costituite da diversi componenti e materiali a spessore variabile.
Involucro come Manufatto Edilizio
Perchè è importante la cura dei dettagli ?
L’isolamento delle strutture costituenti l’involucro (strutture verticali, siano esse opache o trasparenti, strutture di copertura, strutture orizzontali a contatto con il terreno o ambienti non riscaldati) costituisce la principale strategia ai fini del mantenimento del calore prodotto internamente e del conseguente risparmio energetico invernale.
Le strutture che costituiscono l’involucro edilizio sono:
1. strutture orizzontali verso il terreno o l’esterno;
2. strutture opache verticali perimetrali;
3. coperture piane e inclinate;
4. chiusure trasparenti.
Le prestazioni dell’involucro devono garantire il comfort termico e igrometrico degli spazi confinati e il contenimento dei consumi energetici mediante il soddisfacimento dei requisiti prestazionali relativi all’ambiente, come il mantenimento della temperatura dell’aria negli spazi abitativi nelle stagioni di esercizio degli impianti di riscaldamento (periodi invernali) entro i limiti di 19 – 22 °C e il mantenimento delle condizioni di comfort termico negli ambienti interni nel periodo estivo, contenendo i fenomeni di condensa superficiale e interstiziale (formazione di muffe dovute a shock termici) e garantendo il controllo dei fattori relativi:
* all’ umidità,
* alla temperatura e
* alla ventilazione,
ai fini del risparmio energetico e del comfort ambientale interno.
L’involucro edilizio, diversamente dal passato, è in grado di controllare i flussi energetici (caldo, freddo) in funzione dell’ottimizzazione del confort (termico) e dalla riduzione dei consumi (sia per il riscaldamento invernale, sia per il raffrescamento estivo).
L’edificio (involucro edilizio) deve essere progettato in funzione di alcuni fattori:
– dati climatici (irraggiamento solare, temperatura, forza e direzione del vento, orientamento) del luogo sul quale sarà costruito l’edificio;
– caratteristiche fisiche del luogo (presenza di acqua e vegetazione);
– geometria, dimensione e volume degli edifici esistenti;
– adattabilità delle masse esistenti a diventare a loro volta accumulatori termici;
– attività umane.
• isolare da temperature rigide esterne e quindi ridurre la dispersione del calore prodotto dalle fonti di riscaldamento interno;
• isolare, smorzare, sfasare, proteggere dal calore esterno estivo;
• impedire fenomeni di condensa;
• impermeabilizzare dall’acqua e dalla risalita capillare provenienti dal contatto con il terreno;
• convogliare e/o allontanare o recuperare l’acqua piovana dall’edificio;
• isolare dai rumori.
Eliminare le Dispersioni: come ?
Isolando le
Superfici esterne
Eliminando tutti i
Ponti Termici
Isolando le
tubazioni Termiche
Realizzando Impianti
Adeguati
Involucro Efficiente
Come fare ?
• una forma, composizione, orientamento e una disposizione e ampiezza delle aperture non casuali, rapportati criticamente e consapevolmente alle caratteristiche climatiche del luogo: finalizzati alla captazione dell’energia solare passiva invernale; alla protezione dal surriscaldamento estivo, dai venti dominanti, dagli agenti inquinanti esterni; alla valorizzazione della ventilazione e dell’illuminazione naturale;
• l’utilizzo di materiali e componenti naturali, non tossici, non inquinanti, in stretta relazione con le caratteristiche climatiche del luogo, a loro volta strettamente legate alle risorse e alla tradizione culturale costruttiva locali; composti, associati e messi in opera in modo da garantire un loro corretto funzionamento e la traspirabilità dell’involucro.
I materiali utilizzabili oggi per la realizzazione dell’ Involucro edilizio sono moltissimi, tutti con caratteristiche specifiche che li rendono più o meno adatti a seconda della forma dell’edificio, della sua funzione o della sua localizzazione geografica. Alcuni materiali, molto resistenti alle sollecitazioni, vengono scelti per realizzare gli elementi strutturali o dell’involucro. Alcuni di questi hanno buone proprietà isolanti, altri invece consentono un notevole passaggio del calore. E proprio per evitare queste dispersioni essi vengono associati a altri materiali che hanno buone proprietà isolanti, ma che non possono essere utilizzati da soli, senza elementi di supporto.
Quest’ultima categoria di materiali costituisce gli isolanti propriamente detti: ne esistono in commercio di tipo naturale-riciclabile come il sughero, la fibra di legno, al canapa (già abbondantemente trattati in precedenti articoli), di tipo minerale a alto impatto ambientale come la lana di roccia o la lana di vetro e materiali isolanti di sintesi, ricavati dal petrolio quali il polistirene (espanso, espanso con grafite, estruso) e il poliuretano.