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FAQ acustica
Domande Frequenti e Risposte ai Quesiti.
FAQ - Acustica
Risposta 1.
Perché nei pressi di qualsiasi edificio sono presenti, all’interno e all’esterno, sorgenti di rumore vere e proprie di vario tipo, spesso indotte anche da impianti e parti funzionali dell’edificio stesso. Tali sorgenti determinano condizioni ambientali negative che possono rendere difficili o impossibili le attività per le quali l’opera è stata progettata.
Perché nei pressi di qualsiasi edificio sono presenti, all’interno e all’esterno, sorgenti di rumore vere e proprie di vario tipo, spesso indotte anche da impianti e parti funzionali dell’edificio stesso. Tali sorgenti determinano condizioni ambientali negative che possono rendere difficili o impossibili le attività per le quali l’opera è stata progettata.
Risposta 6.
Qualunque vibrazione sonora che provochi sull’uomo effetti disturbanti o dannosi per il fisico o per la psiche, interferendo negativamente sul benessere, sulla salute e, quindi, sulle attività umane quali il lavoro, lo studio, lo svago, il riposo, il sonno e la vita di relazione in generale, è detta rumore.
Qualunque vibrazione sonora che provochi sull’uomo effetti disturbanti o dannosi per il fisico o per la psiche, interferendo negativamente sul benessere, sulla salute e, quindi, sulle attività umane quali il lavoro, lo studio, lo svago, il riposo, il sonno e la vita di relazione in generale, è detta rumore.
L'acustica e i vari disturbi ambientali
L'inquinamento acustico non è soltanto un disturbo ambientale ma una minaccia alla salute pubblica. Il rumore causa o contribuisce non solo a fastidio e disturbi del sonno, ma anche a infarti, difficoltà di apprendimento e tinnito auricolare.
Una persona su tre è infastidita durante il giorno e una su cinque è disturbata nel sonno dai rumori esterni provenienti da:
- strade,
- ferrovie,
- aeroporti.
Questo aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e di alta pressione del sangue.
.Domande Frequenti e Risposte ai Quesiti.
FAQ - Acustica
Risposta 12.
Si. La norma UNI 11367 definisce la classificazione acustica di una unità immobiliare, basata su misurazioni effettuate al termine dell'opera. Essa si applica a tutti gli edifici, a esclusione di quelli a uso agricolo, artigianale e industriale. La classificazione acustica degli edifici prevede quattro classi: la prima è la più silenziosa mentre la quarta è la più rumorosa.
Risposta 16.
Si. Questi limiti sono indicati nella scala dei decibell che vanno da 0 a 140. Il limite inferiore dell’udito umano si trova a circa 10 dB: al di sotto di questo limite l’uomo non percepisce alcun suono, mentre dopo i 130 dB si ha la cosiddetta SOGLIA del DOLORE in quanto, superato questo limite, la percezione acustica è accompagnata sempre dal dolore. Nella tabella ministeriale, sono descritte le conseguenze sull’organismo umano arrecate dai vari livelli di intensità sonora.
Si. Questi limiti sono indicati nella scala dei decibell che vanno da 0 a 140. Il limite inferiore dell’udito umano si trova a circa 10 dB: al di sotto di questo limite l’uomo non percepisce alcun suono, mentre dopo i 130 dB si ha la cosiddetta SOGLIA del DOLORE in quanto, superato questo limite, la percezione acustica è accompagnata sempre dal dolore. Nella tabella ministeriale, sono descritte le conseguenze sull’organismo umano arrecate dai vari livelli di intensità sonora.
La Certificazione Acustica e la UNI
L'entrata in vigore della norma UNI 11367, comporta l'obbligo della Certificazione Acustica, a partire dal 31 dicembre 2011 per gli edifici nuovi e per gli immobili di seconda mano in caso di compravendita o alla firma di un contratto di locazione.
Pertanto, dall'anno 2012 chi vuole vendere casa, non soltanto deve essere in possesso della certificazione energetica ma anche di quella acustica. L'obbligo vale per tutti i nuovi immobili e per quelli soggetti a ristrutturazioni, ma anche per quelli che si intende vendere o mettere in affitto. A livello nazionale la classificazione acustica degli edifici prevede quattro classi: la prima è la più silenziosa mentre la quarta è la più rumorosa. Tuttavia, la maggior parte del parco edilizio italiano non raggiunge nemmeno i livelli nella quarta classe.
Gli ENTI di CONTROLLO
ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, è la struttura Nazionale che comunica con l'Agenzia Europea per l'Ambiente. A livello di controlli sul Territorio agiscono le ARPA (Regionali) e le APPA (per le Province Autonome) nel Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA) istituito dalla legge 132/2016. Per maggiori dettagli circa gli uffici territoriali clicca qui.