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Normativa
di tutela
delle Acque
Direttive U.E. - Leggi Nazionali - Enti di Controllo
L'Italia, come Stato della U.E. recepisce le Direttive Europee, con proprie Leggi Ordinarie e Regolamenti, secondo l'Ordinamento Giuridico Nazionale. Relativamente alla TUTELA delle ACQUE la prima è: Direttiva Quadro Acque 2000/60/CE recepita dallo Stato Italiano con il Decreto Legislativo 152/05 e definitivamente con il Decreto Legislativo 152/06 Parte III, definito, anche per la compessità degli argomenti trattati, Codice Ambientale, visto l'inserimento di altre materie bisognevoli di tutele, come l' Aria e il Suolo.
Direttiva U.E. Quadro Acque: 2000/60/CE
La direttiva persegue obiettivi ambiziosi :
- prevenire il deterioramento qualitativo e quantitativo,
- migliorare lo stato delle acque,
- assicurare un utilizzo sostenibile, basato sulla protezione a lungo termine delle risorse idriche disponibili.
- raggiungere lo stato di "buono" per tutte le acque entro il 31 dicembre 2015.
Direttive della Unione Europea
Anno di emanazione |
Tipo di Provvedimento | Contenuto del Provvedimento |
2000 | DIRETTIVA 60/CEE - 23/10/2000 | che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque. |
2000 | DIRETTIVA 83/CEE - 3/11/1998 | concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano. |
1988 | DIRETTIVA 88/778 CE - 24/05/1988 | concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano |
1991 | DIRETTIVA 91/676 CEE - 12/12/1991 | protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole. |
1991 | DIRETTIVA 91/271 CEE - 21/05/1991 | concernente il trattamento delle acque reflue urbane |
Il DGls 152/06, nella parte III, "Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche", ha previsto:
- Tutti gli scarichi sono disciplinati e devono rispettare i valori limite (Allegato 5 alla Parte Terza) del decreto (art. 101);
- Obiettivo della depurazione - qualità del corpo idrico ricettore;
- Piano di Tutela (stralcio del Piano di Bacino) strumento che interviene sulle derivazione (deflusso minimo vitale), definisce i carichi ammissibili da ciascun corpo idrico (sulla base della capacità autodepurativa);
- Gestione delle acque di prima pioggia;
- Trattamenti appropriati: per acque reflue di tipo civile relativi a piccole utenze (per scarichi < 2000 A.E.) - (Art. 105 comma 2 e Allegato 5 Punto 3) - (Art.76 comma 2);
Trattamenti appropriati:
Leggi di piùper acque reflue di tipo civile relativi a piccole utenze (per scarichi < 2000 A.E.) - (Art. 105 comma 2 e Allegato 5 Punto 3) - (Art.76 comma 2);
- Trattamenti convenzionali:
- a) Pretrattamento;
- b) Trattamento primario;
- c) Trattamento secondario;
- Trattamenti Terziari e di finissaggio:
- a) Terziari (nitrificazione - denitrificazione > fitodepurazione e lagunaggi);
- b) Finissaggio (filtrazione > fitodepurazione e lagunaggi);
- c) Disinfezione (clorazione > fitodepurazione e lagunaggi).
Leggi Nazionali (Storia della Normativa statale dal 1976 a oggi)
Anno di emanazione |
Tipo del Provvedimento | Contenuto del Provvedimento |
2016 | LEGGE 28 giugno 2016 n. 132 |
Istituzione del Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell'Ambiente (G.U. n. 122 del 18 luglio 2016, entrata in vigore il 14 gennaio 2017) |
2015 | LEGGE 22 maggio 2015 n. 68 |
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DELITTI CONTRO L'AMBIENTE (G.U. n. 122 del 28 maggio 2015) |
2006 | DECRETO LEGISLATIVO n. 152 del 3 aprile 2006 |
NORME AMBIENTALI (G.U. n. 88 del 14 aprile 2006) |
2004 | LEGGE 15 dicembre 2004, n. 308 | "Delega al Governo per il riordino, il coordinamento e l'integrazione della legislazione in materia ambientale e misure di diretta applicazione". |
2003 | Decreto Ministeriale n. 185 del 12 giugno 2003 |
«Regolamento recante norme tecniche per il ri-utilizzo delle acque reflue in attuazione dell’articolo 26, comma 2, del D.Lgs. 11 maggio 1999, n. 152». (G.U. 23 luglio 2003, n. 169) |
2001 | DECRETO LEGISLATIVO n. 31 02 febbraio 2001, |
Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano (G.U. n. 52 del 03 marzo 2001 - Supplemento Ordinario n.41). |
2000 | DECRETO LEGISLATIVO n. 258 18 agosto 2000, |
Disposizioni correttive e integrative del D.Lgs. 11 maggio 1999, n. 152, in materia di tutela delle acque da inquinamento, a norma dell'articolo l, comma 4, della legge 24 aprile 1998, n. 128. |
1999 | DECRETO LEGISLATIVO 11 maggio 1999, n. 152 |
Disposizioni sulla tutela delle acque dall'inquinamento e recepimento della direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole. |
1995 | Legge 17 maggio 1995, n. 172 | Conversione del D.L. 17 marzo 1995 n. 79 |
1994 | Legge 21 gennaio 1994, n. 61 | Controlli ambientali. |
1994 | Legge 5 gennaio 1994, n. 36 | Disposizioni risorse idriche. |
1992 | Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n. 133, |
Recepimento direttive CEE varie in materia di scarichi industriali di sostanze pericolose nelle acque. |
1992 | Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n. 132 |
Recepimento direttiva CEE 80/68 per la protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento provocato da alcune sostanze pericolose. |
1991 | Legge 30 maggio 1991, n.135 | Trattamento delle acque reflue urbane. |
1988 | D.P.R. 24 maggio 1988, n. 236 | Qualità delle acque destinate al consumo umano. |
1982 | D.P.R. 3 luglio 1982, n. 515 | Qualità delle acque superficiali destinate alla produzione di acque potabili. |
1981 | Legge 23 aprile 1981, n.153 | Canoni fognatura e depurazione. |
1976 | Legge 10 maggio 1976, n. 319 (Legge Merli) | Tutela delle acque dall' inquinamento. |
L'acqua
L'acqua è usata in numerosi processi e apparecchiature industriali, quali ad esempio il motore a vapore, i generatori di vapore, gli scambiatori di calore e i radiatori, nonché nei processi dell'industria chimica. Infatti, grazie alle sue proprietà chimiche, l'acqua costituisce l'ambiente di reazione e dissoluzione di molte sostanze, e, per le sue caratteristiche termiche, è un ottimo fluido trasportatore di calore.
L'Italia, come Stato della U.E. recepisce le Direttive Europee, con proprie Leggi Ordinarie e Regolamenti, secondo l'Ordinamento Giuridico Nazionale.
Inoltre, l'acqua viene impiegata per la produzione di energia nelle centrali idroelettriche. Il fabbisogno d'acqua dell'industria viene soddisfatto con prelievi di acque di origine superficiale (dal ridotto contenuto salino e un basso tenore in ossigeno a causa dell'inquinamento), profonda (maggiori contenuti di anidride carbonica), o molto più raramente di origine atmosferica (in genere corrosive a causa dei gas disciolti); solo in particolari casi si ricorre all'acqua di mare.
Gli ENTI di CONTROLLO
Sul territorio agiscono localmente le strutture Regionali per l'Ambiente come dai piani approvati (PTA). Ciascuna Regione ha costituito la propria Agenzia Regionale per l'Ambiente.
Le 19 ARPA regionali, le tre APPA delle province autonome di Trento, Bolzano, Valle d'Aosta e ISPRA compongono il Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (SNPA) istituito dalla Legge n. 132/2016.
Le 19 ARPA regionali, le tre APPA delle province autonome di Trento, Bolzano, Valle d'Aosta e ISPRA compongono il Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (SNPA) istituito dalla Legge n. 132/2016.