>> Informativa Privacy >> Direttiva e-Privacy >> Documenti GDPR
BIODIESEL
grassi animali, simile al gasolioche però,
è derivato del petrolio cioè di
origine FOSSILE
Biocombustibile per l'autotrazione dei veicoli
Il biodiesel è un biocombustibile:
- liquido,
- trasparente ,
- di colore ambrato,
ottenuto interamente da olio vegetale (colza, girasole o altri) con una viscosità simile a quella del gasolio per autotrazione (quest'ultimo ottenuto, invece, per distillazione frazionata del petrolio grezzo). Diversamente da quanto si potrebbe pensare, il biodiesel non è un'olio vegetale puro e semplice come l'olio di colza ma il risultato di un processo chimico (transesterificazione di oli vegetali con alcol etilico o metilico) a partire da questi o altri componenti biologici. Molto utile per contenere in questa fase di transizione ecologica le emissioni di CO2 dovute al parco autoveicoli circolanti in tutta Europa. Come è noto la U.E ha fissato il limite di utilizzo dei motori (termici) DIESEL e BENZINA entro l'anno 2035.
Il combustibile utile per la Transizione Ecologica
Caratteristiche del prodotto :
Le specifiche internazionali standard per il biodiesel sono fissate nella norma ISO 14214. Gli Stati Uniti fanno riferimento inoltre alla specifica ASTM D 6751.
La Germania ha una apposita specifica DIN che identifica tre tipi di biodiesel, che sono:
- RME (esteri metilici dell'olio di colza - DIN E 51606)
- PME (esteri metilici di soli oli vegetali - DIN E 51606)
- FME (esteri metilici di grassi vegetali e animali - DIN V 51606)
Le specifiche fissano alcuni punti importanti nei processi di produzione del biodiesel :
- completezza della reazione
- rimozione del glicerolo
- rimozione del catalizzatore
- rimozione degli alcoli
- assenza di acidi grassi liberi
Quali sono gli utilizzi possibili del BIODIESEL ?
Il BIODIESEL, a seconda della tipologia produttiva ha un grado di "inquinamento" variabile ma certammente inferiore a quello enesso dal Diesel estratto dal Petrolio. Nella fase di "Transizione ecologica" è molto utile perchè consente (sia pure con alcuni accorgimenti) di utilizzare (fino alla totale dismissione) il "parco autoveicoli" esistente e circolante, con un minore impatto Inquinante rispetto al tradizionale Diesel.
Quali sono i Vantaggi
Quali sono gli Svantaggi
La sfida per ridurre ....
l' Impatto ambientale
Molte Municipalità di montagna, hanno iniziato a usare il biodiesel al 5% (BD5 o B5) nei mezzi per la rimozione della neve e in altri sistemi.
Il punto di fusione del Biodiesel è influenzato dalla natura e dalla quantità di esteri che contiene. Tuttavia, la maggior parte dei Biodiesel prodotti - compreso quello ottenuto dall'olio di soia - hanno un punto di fusione superiore a quello del gasolio; ciò rende necessario, soprattutto nelle zone a clima rigido, il riscaldamento dei serbatoi di stoccaggio.
Il biodiesel ha un numero di cetano superiore a quello del gasolio, si incendia quindi più facilmente quando viene iniettato nel motore. Rispetto al gasolio, non è esplosivo, con un flash point posto a 150 °C per il Biodiesel rispetto ai 64 °C del gasolio.
Contrariamente al gasolio, è biodegradabile e non tossico, e riduce significativamente le emissioni tossiche quando viene bruciato come combustibile.
L'adozione di gomme più resistenti nei veicoli di recente fabbricazione (dal 1992 in poi) dovrebbe aver risolto questo inconveniente; il maggior potere solvente del biodiesel aiuta a mantenere pulito il motore sciogliendo residui eventualmente presenti.
Poiché il biodiesel viene più spesso utilizzato in miscela con il gasolio di petrolio, ci sono meno informazioni e studi formali sugli effetti del biodiesel puro sui motori non modificati e sui veicoli attualmente in uso; tuttavia non ci si attendono particolari problemi nell'utilizzo del biodiesel puro con i motori attuali, quantomeno finché tutte le parti del motore siano compatibili con il suo maggior potere solvente.
In qualsiasi motore Diesel può essere utilizzato biodiesel puro (BD100 o B100), anche se più comunemente viene utilizzato gasolio con concentrazioni inferiori di biodiesel. Usato come additivo al gasolio, ne migliora il potere lubrificante.
In alcune zone è richiesto l'uso di diesel a bassissimo contenuto di zolfo, che riduce la naturale viscosità e lubrificazione del combustibile poiché sono stati rimossi lo zolfo e certe altre sostanze. Per far sì che scorra propriamente nei motori sono richiesti degli additivi, e il biodiesel è una popolare alternativa.
Non mancano critiche per....
le monocolture agro-energetiche e le altre produzioni alimentari
- l'impatto della diffusione delle monocolture agro-energetiche sulla biodiversità;
- e le altre produzioni alimentari (fame nel mondo).
Il coordinatore per l'energia della FAO, Gustavo Best, tempo fa osservava che, in caso di crescita incontrollata del settore, gli elevati profitti della nuova filiera potrebbero indurre un esodo di massa degli operatori e un conseguente deficit nella produzione alimentare locale. Un rischio particolarmente elevato nei paesi in via di sviluppo del terzo e del quarto mondo (con povertà assoluta).
Nel mondo c'è una disponibilità di terreno agricolo di 0.11 ettari pro capite (fonte FAO) che sono insufficienti per produrre cibo per 7 miliardi di persone, sostenere l'allevamento intensivo di bovini (ogni anno un terzo dei cereali prodotti nel mondo vengono utilizzati per nutrire bestiame) e produrre biocarburanti per una significativa quantità di veicoli.
Le coltivazioni nei terreni semi-aridi e desertici con le tecnologie che ci saranno nel futuro può sostenere una coltivazione di piante con le quali produrre biocarburanti, specialmente laddove i governi si impegnino nell'applicazione di soluzioni innovative per lo sviluppo sostenibile.
Intanto l'indice FAO del prezzi dei generi alimentari di prima necessità ha raggiunto il suo massimo storico (2010) e anche per questo nel 2011 nel Nord Africa sono scoppiate numerose rivolte.