tratto da un testo di Andrea Ursini Casalena, Ingegnere, specializzato in efficienza energetica e sostenibilità ambientale degli edifici.
Il livello di umidità interna negli edifici dipende da diversi fattori come le condizioni climatiche, le fonti interne di umidità, il tasso orario di ricambio d’aria, il volume degli ambienti e le possibili capacità di assorbimento dell’umidità dei materiali da costruzione a contatto con l’aria interna.
Il livello di umidità dell’aria interna può presentare ampie variazioni giornaliere a seconda dei carichi termici e di umidità causati dall’occupazione degli spazi.
La temperatura e l’umidità dell’aria interna sono alcuni dei fattori più importanti che incidono sul comfort interno, sia sul comfort termico che sulla qualità dell’aria percepita. Condizioni di umidità particolarmente elevate possono influire negativamente sul benessere termo-igrometrico.
Ci sono diversi metodi per ridurre i picchi di umidità durante l’occupazione degli ambienti e, quindi, migliorare il comfort termico e l’accettabilità delle condizioni interne.
VTT Expert Services ha studiato come ciò sarebbe possibile utilizzando la capacità di assorbimento dell’umidità delle strutture dell’edificio.
Cambridge Architectural Research ha invece mostrato l’importanza del ricambio d’aria per ventilazione naturale rispetto al trasporto di umidità per diffusione attraverso gli elementi di costruzione.